Mario De Martino
Mi chiamo Mario De Martino (1993) e vivo in provincia di Napoli. Giornalista pubblicista dal 2017, sono laureato in Filologia e specializzato presso la scuola di alta formazione in Storia e Filologia del manoscritto e del libro antico "Alberto Varvaro" dell'università Federico II, in seno alla quale ho collaborato alla compilazione di un catalogo degli incunaboli (Salerno Editrice, 2019) e dei codici medievali (di prossima pubblicazione) conservati presso la biblioteca dei Girolamini di Napoli. Attualmente scrivo per riviste di divulgazione culturale e sono docente di ruolo nella scuola secondaria.
Dal 2008 scrivo e pubblico racconti, romanzi e saggi. I miei libri sono attualmente disponibili per la consultazione presso numerose biblioteche italiane ed estere, tra le quali la New York Public Library e le biblioteche delle università di Harvard e Toronto.
Per le Edizioni Formamentis di Bolzano ho pubblicato Tutti i libri del mondo (2020), Cacciatori di tesori (2020) e La Storia ha detto il falso (2019); quest'ultimo, giunto alla sua terza edizione, è attualmente disponibile per i tipi del Centro Studi e Ricerche C.T.A. 102 di Valle San Nicolao (Biella).
Il mio ultimo romanzo edito è Regole del gioco (La Corte, Torino 2014).
Di nuovo disponibile, per le edizioni del Centro Studi e Ricerche C.T.A. 102 , in una veste nuova!
Da sempre la Storia è dispensatrice di mezze verità. Ciò che siamo abituati a dare per scontato quasi mai fotografa la realtà dei fatti; complici la tradizione, le influenze culturali e gli insegnamenti degli antichi, il nostro passato si è arricchito di avvenimenti inverosimili, a lungo ritenuti autentici.
Nel medioevo, i monaci amanuensi hanno salvato dall’oblio la cultura antica copiando e ricopiando testi storici, poetici e letterari. Se per alcune opere non possiamo escludere una certa fedeltà agli originali, per molte di esse ci si è spinti decisamente oltre, manipolando, emendando e, nel peggiore dei casi, inventando di sana pianta per adattare il testo alle necessità del momento.
Dalla nascita dell’arciducato d’Austria al misterioso regno del Prete Gianni, passando per i manoscritti perduti di Dante e per la compilazione dei testi biblici, l’uomo ha sempre piegato la Storia ai propri interessi. In tempi moderni, la lezione dei Rinascimentali è stata messa in pratica da chi ha visto nella diffusione di fake news un perfetto strumento di controllo sulle masse. I grandi imprenditori, dai Rothschild ai Rockefeller, le hanno sfruttate in ambito economico; gli uomini di Stato se ne sono serviti per giustificare interventi militari in giro per il mondo, fomentando paure ingiustificate e riscrivendo il passato a proprio uso e consumo. La Storia insegna che a dire il falso si ha sempre ragione.
Un libro che con onesta lucidità rimette in equilibrio i fatti secondo la prospettiva del verosimile, in nome di principi documentati, laici e scevri da pregiudizi. - Stefania Tosi
Da sempre la Storia è dispensatrice di mezze verità. Ciò che siamo abituati a dare per scontato quasi mai fotografa la realtà dei fatti; complici la tradizione, le influenze culturali e gli insegnamenti degli antichi, il nostro passato si è arricchito di avvenimenti inverosimili, a lungo ritenuti autentici.
Nel medioevo, i monaci amanuensi hanno salvato dall’oblio la cultura antica copiando e ricopiando testi storici, poetici e letterari. Se per alcune opere non possiamo escludere una certa fedeltà agli originali, per molte di esse ci si è spinti decisamente oltre, manipolando, emendando e, nel peggiore dei casi, inventando di sana pianta per adattare il testo alle necessità del momento.
Dalla nascita dell’arciducato d’Austria al misterioso regno del Prete Gianni, passando per i manoscritti perduti di Dante e per la compilazione dei testi biblici, l’uomo ha sempre piegato la Storia ai propri interessi. In tempi moderni, la lezione dei Rinascimentali è stata messa in pratica da chi ha visto nella diffusione di fake news un perfetto strumento di controllo sulle masse. I grandi imprenditori, dai Rothschild ai Rockefeller, le hanno sfruttate in ambito economico; gli uomini di Stato se ne sono serviti per giustificare interventi militari in giro per il mondo, fomentando paure ingiustificate e riscrivendo il passato a proprio uso e consumo. La Storia insegna che a dire il falso si ha sempre ragione.
A cura di Mario De Martino. Con i contributi di Anna Baldan, Simona Buonaura, Rossana Carne, Adolfo Fattori, Sara Gallo, Luigi Imperato, Giulio Leoni, Pasquale 'Pako' Massimo, Marcello Toninelli, Mariarosaria Varone, Corinna Zaffarana, con la prefazione di Mirco Manuguerra e con le interviste a Paolo Barbieri e a Sperello di Serego Alighieri.
Nel settimo centenario della morte è oltremodo necessario ripercorrere il cammino intellettuale e culturale del più grande poeta della nostra letteratura, analizzare le caratteristiche della sua Opera, interpretarne i contenuti, coglierne le infinite sfumature. Questo libro, riccamente illustrato, è frutto di sinergie e passioni: accademici e ricercatori, docenti e illustratori, narratori e artisti hanno prestato la propria penna alla celebrazione di Dante, indagandone gli aspetti più significativi e curiosi, stimandone l’eredità che ha lasciato al mondo; dalla filologia alla storia, dalle arti figurative alle interpretazioni eterodosse, dalla ricezione della Commedia nei Paesi orientali ai campi di studio più particolari e inaspettati: la gastronomia, il fumetto, la parodia, i videogiochi. In queste pagine rivive la personalità umana e letteraria di Dante: riscoprirla, nel XXI secolo, è dovere dell’Occidente (e non solo).
Per la collana I tascabili HISTORICA
Oro, argento e pietre preziose: i forzieri del tesoro non appartengono soltanto al mito. Galeoni naufragati al largo delle coste americane, città traboccanti d'oro costruite nel cuore di foreste impenetrabili, tombe ricchissime nascoste nel deserto e misteriosi crittogrammi non ancora decifrati: i tesori perduti hanno alimentato l'immaginario di intere generazioni e in ogni tempo hanno spinto esploratori o semplici curiosi sulle loro tracce.
Ciò che è stato restituito al mondo è solo una parte delle favolose ricchezze dimenticate dalla Storia; molto altro aspetta ancora di essere recuperato.
Questo libro ne ricostruisce le vicende, tessendo insieme i fili sottili che legano verità e leggenda.
Amati, odiati, ricercati in lungo e in largo, talvolta censurati o fatti sparire; c'è chi per un libro è finito in carcere e chi ha investito una vita intera nella ricerca dell'edizione più rara. Ripercorrendone la storia, dai codici medievali ai moderni libri a stampa, entrerete in un mondo di testi e immagini, godrete del profumo dell'inchiostro, vi lascerete incantare dalle sontuose legature.
Comincia un viaggio in compagnia di accaniti bibliomani, abili falsari, cacciatori e ladri di libri, alla scoperta di biblioteche e collezioni private; leggerete di furti rocamboleschi, di volumi indecifrabili, di papi cleptomani e di accumulatori incalliti, il tutto mosso dalla stessa insana passione che accomuna i lettori compulsivi: l'amore per la parola scritta.
Il sogno di tutti i bibliofili, folle proposito di collezionisti insospettabili, sarà in parte appagato da queste pagine. Anche voi, con una punta di orgoglio, potrete finalmente affermare di aver letto Tutti i libri del mondo.
Da sempre la Storia è dispensatrice di mezze verità. Ciò che siamo abituati a dare per scontato quasi mai fotografa la realtà dei fatti; complici la tradizione, le influenze culturali e gli insegnamenti degli antichi, il nostro passato si è arricchito di avvenimenti inverosimili, a lungo ritenuti autentici.
Nel medioevo, i monaci amanuensi hanno salvato dall’oblio la cultura antica copiando e ricopiando testi storici, poetici e letterari. Se per alcune opere non possiamo escludere una certa fedeltà agli originali, per molte di esse ci si è spinti decisamente oltre, manipolando, emendando e, nel peggiore dei casi, inventando di sana pianta per adattare il testo alle necessità del momento.
Dalla nascita dell’arciducato d’Austria al misterioso regno del Prete Gianni, passando per i manoscritti perduti di Dante e per la compilazione dei testi biblici, l’uomo ha sempre piegato la Storia ai propri interessi. In tempi moderni, la lezione dei Rinascimentali è stata messa in pratica da chi ha visto nella diffusione di fake news un perfetto strumento di controllo sulle masse. I grandi imprenditori, dai Rothschild ai Rockefeller, le hanno sfruttate in ambito economico; gli uomini di Stato se ne sono serviti per giustificare interventi militari in giro per il mondo, fomentando paure ingiustificate e riscrivendo il passato a proprio uso e consumo. La Storia insegna che a dire il falso si ha sempre ragione.
Cinque sconosciuti si svegliano in una casa da cui non possono uscire. Una voce al telefono dice loro che hanno 5 ore di tempo. 5 ore nelle quali dovranno giocare. Le regole sono molto semplici: solo uno potrà sopravvivere, e se allo scadere del tempo non ne sarà rimasto uno solo, moriranno tutti quanti. Quello che non sanno ancora, però, è che hanno tutti una cosa in comune e che, tra di loro, c'è un mentitore, una persona che sa molto di più di quello che ammette.
Inizierà così un incubo che spingerà ciascuno di loro oltre i limiti della propria coscienza. Ma chi c'è dietro a questo folle gioco? Chi è il Master che manovra tutto? E, soprattutto, perché continua a porre la stessa domanda?
Qual è la cosa più orribile che tu abbia mai fatto?
La Storia ha detto il falso (terza edizione) Centro Studi e Ricerche C.T.A. 102, Biella 2024. ISBN 9788885492035.
La Storia ha detto il falso - Edizione illustrata Formamentis, Bolzano 2021. ISBN 9788831325356.
Dante. 700 anni dopo (curatela), Formamentis, Bolzano 2021. ISBN 9788831325301.
Cacciatori di tesori, Formamentis, Bolzano 2020. ISBN 9788831325264.
Tutti i libri del mondo, Formamentis, Bolzano 2020. ISBN 9788831325158.
La Storia ha detto il falso, Formamentis, Bolzano 2019. ISBN 9788831325059 (eBook disponibile).
L'inchiesta, Zerounoundici, Milano 2015. ISBN 9788863078985 (eBook disponibile).
Regole del gioco, La Corte, Torino 2014. ISBN 9788896325346 (eBook e Audiolibro disponibili).
Antarctica, Casini, Roma 2012. ISBN 9788879051972 (eBook disponibile).
I figli di Atlantide, Casini, Roma 2011. ISBN 9788879051668 (eBook disponibile).
Contributi in Mazzucchi, A. (a cura di), "I manoscritti della Biblioteca Oratoriana dei Girolamini fino al XV secolo", Salerno Editrice, Roma 2020 (di prossima pubblicazione).
Contributi in Petrella, G. (a cura di), "Gli incunaboli della Biblioteca Oratoriana dei Girolamini. Un primo catalogo", Salerno Editrice, Roma 2019. ISBN 9788869734007.
Dal 2020 collaboro con Hera Magazine, rivista di divulgazione culturale diretta da Enrico Baccarini ed edita da Xpublishing.
Cain. Storia di una mente geniale (la mia) e di uno scambio di persona, in “Little Dreamers: Fantasia al potere!”, vol. 1, Casini, Roma 2012. ISBN 9788879052207.
Ninna Nanna per leoni veneziani , in “Fiabe per leoni veneziani”, Studio LT2, Venezia 2013. ISBN 9788897928096.
Chiedilo al buio, in “R.E.M. 13 ore di paura”, La Mela Avvelenata, 2013. ISBN 9788898394012.
Ricordami, in “365 storie d'amore”, Delos Books, 2013. ISBN 9788865303924.
Voglio solo giocare!, in “365 racconti sulla fine del mondo”, Delos Books, 2012. ISBN 9788865302057.
L'alba di un impero. L'ascesa al potere di Ottaviano Augusto attraverso le monete di Roma, in “Appunti di numismatica italiana”, D'Amico, Salerno 2019. ISBN 9788899821661.
Prefazione a Gamba, B., "Il fascio e la croce", Formamentis, Bolzano 2020.
Con gli occhi dell'innocenza, Zerounoundici, Varese 2010. ISBN 978886307238.
Justin Dave e il ragazzo venuto dal futuro, Zerounoundici, Varese 2009. ISBN 9788863071825.
L'Erede, i Sigilli del Male, Runde Taarn, Gerenzano 2010. ISBN 9788861201163.
L'Erede, la Spada del Re, Runde Taarn, Gerenzano 2009. ISBN 9788861200876.
I miei libri sono distribuiti su tutto il territorio nazionale (e su tutti i bookstore online) da Messaggerie Libri, LS Distribuzione e Libro Co. Regole del gioco, come tutte le pubblicazioni La Corte, è rappresentato da PNLA - Piergiorgio Nicolazzini Literary Agency
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Tutti i libri del mondo di Mario De Martino è un bel volume che ripercorre la lunga avventura del libro attraverso una serie di piccole e grandi storie, aneddoti e colte curiosità bibliofile, con un apparato iconografico mai banale e ottimamente stampato.
Mario De Martino è entrato in dialogo con i libri ed è rimasto acciuffato nella loro trappola. Ha messo in fila tante cose note e meno note, costruendo un bel libro che si deglutisce in pochi bocconi, come una pietanza appetitosa proprio nel giorno in cui si ha fame. Ha letto tanto e ha riassunto la storia del libro e delle manie librarie e lo ha fatto con uno stile cordiale e affettuoso che attira alla lettura.
L’opera del filologo Mario De Martino è uno scrigno prezioso attraverso il quale ciascuno può scorgere la complessità della Storia, intesa tanto come studio del passato quanto come storia di questo medesimo studio, nel suo poliedrico e mai pulito rapportarsi alla memoria, alle azioni umane e al loro inquadramento entro ideologie politiche o religiose, necessità economiche, correnti filosofiche e persino mode.
La Storia ha detto il falso di De Martino (Formamentis, 2019) è un viaggio nella controstoria che con onesta lucidità rimette in equilibrio i fatti secondo la prospettiva del verosimile in nome di principi documentati, laici e scevri da pregiudizi.
Conosco Mario De Martino da quando, sedicenne, scriveva racconti e romanzi Fantasy per piccole case editrici. Scrissi anche la presentazione di un suo libro scomodando Stephen King, con cui tracciai un parallelo. A distanza di dieci anni rimango fedele nel pensiero.